Esercitazione Mare Aperto 2019: Simulata una crisi internazionale

Roma, 04 Mag 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Salvatore Pappalardo – Nell’esercitazione sono presenti 8 Paesi partecipanti. (Segue articolo). – Una “battaglia navale” con le cacciatorpediniere Doria e Duilio e le fregate Carabiniere e Zefiro che hanno provato i loro cannoni contro un bersaglio piazzato in acqua.

Un abbordaggio effettuato dai fucilieri del Battaglione San Marco che hanno fatto un’ incursione su una nave ostile, sospettata di contrabbandare petrolio.

Subito interviene un team della Guardia di Finanza che sale a bordo per controllare i documenti della nave sospetta.

Nel frattempo uno sversamento in mare di liquido inquinante viene contenuto dalle unità della Guardia Costiera e della Marina Militare.

Sembra la sceneggiatura di una fiction. In realtà tutto fa parte delle attività addestrative dell’esercitazione aeronavale “Mare Aperto 2019”.

L’esercitazione, divisa in vari step, ha visto coinvolta anche la base dell’Aeronautica Militare di Decimomannu (Cagliari) area di addestramento delle forze anfibie.

La Marina Militare con la portaeromobili “Giuseppe Garibaldi” solcherà le acque del Mediterraneo Centrale e Meridionale.

Per dodici giorni l’attività sarà concentrata nell’addestrare le capacità dei comandanti e degli staff imbarcati della Squadra Navale alla conduzione di operazioni in possibili aree di crisi internazionale.

L’esercitazione vede impegnate 40 navi, 5 sommergibili, oltre 30 aeromobili imbarcati, inclusi gli aerei dell’aviazione navale della Marina Militare e unità navali fornite da Canada, Francia, Inghilterra, Olanda, Portogallo, Spagna e Stati Uniti.

La componente aerea dell’esercitazione, oltre che da velivoli imbarcati della US Navy, è rafforzata anche dalla partecipazione di numerosi assetti dell’Aeronautica Militare: L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.reportdifesa.it/mediterraneo-centrale-mare-aperto-2019-simulata-una-crisi-internazionale-ammiraglio-marzano-bisogna-lavorare-in-team-perche-da-soli-si-fa-poco/

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