I volontari delle Forze Armate dopo il giuramento

Roma, 27 Lug 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Ilaria Calabrò – Le due parole molto significative “Lo Giuro!” è ciò che urlano i volontari per far sentire alla nazione intera il duro e lungo addestramento che hanno svolto. (Segue articolo). – Sin dal 3000 a.C. circa, partendo dall’Egitto con il faraone Ramses e la divisione di gruppi di uomini in reparti, passando ai Legionari Romani con addestramenti e tecniche all’avanguardia, arrivando ai giorni nostri, gli uomini si sono sempre predisposti alla difesa della patria.

Lo Giuro! È ciò che urlano con quanto fiato in gola per far sentire alla nazione intera il duro e lungo addestramento che hanno svolto.

I volontari in prefissata di 1 anno (in acronimo VFP1) uomini e donne che vogliono avvicinarsi al mondo militare e per la prima volta indossano le stelle delle Forze Armate prestando servizio nel periodo di 1 anno in uno dei corpi, dell’Esercito Italiano, della Marina Militare o dell’Aeronautica Militare.

La figura del VFP1 è stata istituita dalla legge 23 agosto 2004 n. 226 (legge Martino) e costituisce il primo livello di accesso alle forze armate italiane in modo volontario.

Il bando di arruolamento VFP1 viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ogni anno e suddiviso in più blocchi di inquadramento.

Entro trenta giorni dalla pubblicazione è possibile presentare domanda, da compilare on-line.

Nella domanda si potrà indicare la Regione in cui si vorrebbe essere impiegati, la disponibilità a conseguire il brevetto di paracadutista militare, all’assegnazione nei reparti alpini o nel Reggimento lagunari “Serenissima”, l’accettazione della specializzazione assegnata e dell’impiego in Italia ed all’Estero. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.strettoweb.com/2018/07/volontari-forze-armate/732555/

 

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