Roma, 14 ottobre 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Incredibile vicenda di un militare sopravvissuto all’attentato di Nassiriya dopo 21 anni arriva una sentenza che lo dichiara vittima del terrorismo.
Ventuno anni dopo la strage di Nassiriya, il Consiglio di Stato ha riconosciuto il diritto di Lucio Cosenza, carabiniere di Chieti oggi 49enne, ad essere considerato vittima del terrorismo, nonostante non avesse riportato ferite fisiche nell’attentato, a causa di un disturbo post traumatico da stress. Lo riporta il quotidiano ‘il Centro’ nell’edizione odierna.
Era il 12 novembre 2003 quando un camion carico di tritolo esplose all’interno della base Maestrale, in Iraq, uccidendo 12 carabinieri, cinque soldati e due civili italiani. Cosenza, all’epoca in missione con il 7/o Reggimento carabinieri Trentino Alto Adige, si salvò dall’esplosione perché stava riposando dopo una notte di lavoro. Negli anni seguenti il carabiniere abruzzese iniziò a manifestare i sintomi di un disturbo post traumatico da stress, conseguenza dell’attentato.
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