Trento, 10 Set 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Circa 600mila i soldati italiani catturati dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, di cui oltre 10mila trentini. (Segue articolo). – Cerimonia istituzionale mercoledì 8 settembre, in piazza Dante a Trento, in memoria degli internati militari italiani (ex IMI), i soldati italiani che non accettarono di schierarsi con il fascismo e con il nazismo e vennero internati nei campi di concentramento in Germania.
Alla commemorazione presso la targa affissa in loro ricordo hanno partecipato il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina, il sindaco di Trento Franco Ianeselli, il questore Alberto Francini e i rappresentanti delle associazioni combattentistiche, come alpini e bersaglieri. Presenti anche il presidente di Anpi del Trentino Mario Cossali e il responsabile dell’Associazione ex internati Maurizio Tomasi
Dall’amministrazione provinciale è stato espresso un messaggio di attenzione ad un evento importante. Un’occasione utile, è stato sottolineato, per ricordare anche a beneficio delle nuove generazioni l’importanza della democrazia conquistata con la Repubblica italiana, ma anche le molte persone che in quei momenti difficili, di fronte ai totalitarismi, pagarono un prezzo altissimo, spesso con la vita, e la cui memoria va preservata.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, 600mila soldati italiani furono internati nei lager nazisti. Fra di loro molti trentini, 800 dei quali trovarono la morte. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.trentotoday.it/attualita/commemorazione-internati.html