In volo con il KC-767A dell’Aeronautica Militare italiana

Roma, 24 Mar 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Matteo Acciaccarelli – Già quando sei sulle scalette e osservi il velivolo, nell’area di parcheggio dell’Aereoporto “De Bernardis” di Pratica di Mare, capisci che quello che stai per fare non sarà un volo ordinario. Il Boeing KC-767A, in dotazione al 14° Stormo dell’Aeronautica Militare, a differenza della versione civile 767-200ER (Extended Range) ha solo un oblò e non ci sono hostess pronte ad accoglierti a bordo. Anche entrando si intuisce la diversità da un aereo di linea: gli spazi sono più angusti e per arrivare alla zona passeggeri, in questa versione denominata COMBI, bisogna passare attraverso una porticina che fa accedere alla zona cargo, dove è predisposto un piccolo e stretto camminamento che porta all’ingresso della cabina passeggeri. Una combinazione, questa, che permette di caricare a bordo del KC-767A 100 passeggeri e 10 pallet NATO standard, a differenza della versione FULL PAX, dove è possibile trasportare 200 passeggeri con rispettivi bagagli e alla versione CARGO, con la quale si possono imbarcare 19 pallet NATO standard. Differenze che rendono il mezzo in dotazione all’Aeronautica Militare Italiana (oltre a quella giapponese) universale, a differenza del KC-46 Pegasus dell’USAF, nato solamente per essere utilizzato come aereo cisterna. Nella parte dedicata ai passeggeri balza subito agli occhi un’altra differenza con un aereo di linea: non sono presenti le cappelliere e, quindi, lo spazio sopra la testa è nettamente maggiore. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.difesaonline.it/mondo-militare/volo-con-il-kc-767a-dellaeronautica-militare-italiana

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