Roma, 22 marzo 2023 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – L’INPS dopo che è stato aumento il costo del denaro da parte della Banca Centrale Europea, ha deciso di adeguarsi e aumentare i costi dei ratesi relativi ai contributi.
Ancora un aumento per il tasso d’interesse applicabile alle dilazioni dei debiti contributivi. Dal 22 marzo 2023 il nuovo valore di riferimento sale al 9,5% (+0,50% rispetto al valore attuale), facendo registrare il sesto aumento in meno di un anno. Lo rende noto l’Inps nella circolare n. 31/2023 adeguandosi alla decisione di politica monetaria della Banca centrale europea del 16 marzo.
Interesse di dilazione
L’interesse di dilazione per la regolarizzazione rateale dei debiti per contributi e sanzioni civili sale di conseguenza al 9,5% annuo e trova applicazione con riferimento alle rateazioni presentate dal 22 marzo 2023. I piani di ammortamento già notificati sulla base del precedente tasso d’interesse non subiscono modifiche. Nei casi di autorizzazione al differimento del termine di versamento dei contributi, il nuovo tasso del 9,5% è applicato dalla contribuzione del mese di marzo.
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