Inps: Croce Rossa, niente Indennità per il richiamo alle armi (Circolare n. 13/2021)

Roma, 12 Feb 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Bernardo Diaz – La natura particolare del Corpo non consente l’applicazione degli istituti giuridici previsti per le Forze Armate e le Forze di Polizia. (Segue articolo). – Niente indennità per il richiamo alle armi presso l’Associazione della Croce Rossa Italiana ai lavoratori dipendenti pubblici e privati.

La CRI, infatti, a seguito del dlgs n. 178/2012 non è annoverabile tra le Forze Armate e, pertanto, per i lavoratori dipendenti, richiamati alle armi presso la suddetta Associazione, non è prevista l’indennità di cui alla legge n. 653 del 1940 nè il diritto alla conservazione del posto di lavoro. Lo rende noto l’Inps nella Circolare n. 13/2021 pubblicata l’altro giorno.

Il Dlgs n. 178/2012 ha riorganizzato l’Associazione italiana della Croce Rossa (CRI) disponendo il trasferimento delle funzioni da questa esercitate all’Associazione della Croce Rossa italiana con la contestuale trasformazione dell’Ente da ente di diritto pubblico a persona giuridica di diritto privato (privatizzazione del rapporto di impiego).

La Riforma del 2012 è avvenuta nel rispetto delle peculiarità dell’Ente già condivise dalla Corte Costituzionale nell’ordinanza n. 273/1999, in particolare: 1) la gratuità e la volontarietà del servizio prestato presso l’Associazione; 2) l’attività esclusivamente ausiliaria dell’Ente, consistente nel soccorso volontario, rispetto a quella delle Forze Armate. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.pensionioggi.it/notizie/previdenza/croce-rossa-niente-indennita-per-il-richiamo-alle-armi-907897989

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