Intervista: “Noi militari malati per l’uranio impoverito: lo Stato si scusi”

Roma, 30 Ott 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Alessandra Coppola – Due morti recenti, 382 dall’inizio delle denunce. (Di seguito l’articolo). – Le ultime due vittime si chiamavano Marco Diana e Francesco Comerci, sottufficiali italiani in missione tra il Kosovo in Iraq, venuti a contatto con le nano-particelle sprigionate dall’esplosione di proiettili rivestiti di uranio impoverito, morti questo meso di ottobre dopo una lunga malattia.

In questa puntata del podcast Corriere Daily andiamo a Torino a incontrare Vincenzo Riccio, già militare dell’aeronautica, e Federica vedova di Luigi Sorrentino: sono rispettivamente il presidente e la vice dell’Associazione familiari delle vittime uranio impoverito, hanno esperienza personale di questa tragedia, raccontano la sofferenza, i tumori, il senso di abbandono per una vicenda che militari e politica ancora tentano di negare. Con poche eccezioni.

L’ex procuratore di Torino, Raffaele Guariniello, forte della sua lunga esperienza in materia di ambiente e tutela del lavoro, è stato consulente della IV Commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito, guidata nella scorsa legislatura dal deputato Pd Gain Franco Scanu.

Al Corriere Daily denuncia uno «scudo penale» che solleva di fatto i vertici delle Forze Armati dalla responsabilità di aver mandato senza tutele i nostri militari in teatri contaminati. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.corriere.it/podcast/daily/20_ottobre_29/noi-militari-malati-l-uranio-impoverito-stato-si-scusi-scontro-macron-erdogan-0d7452a8-1946-11eb-b299-55dcc243e9fe.shtml

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