Kabul, la guerra per sempre

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Roma, 26 Nov 2014 – di Michele Paris – L’avventura bellica degli Stati Uniti in Afghanistan non finirà alla fine di quest’anno come promesso qualche mese fa dal presidente Obama ma proseguirà, per il momento nel solo 2015, con “missioni” di ampia portata in appoggio alle forze armate indigene contro la resistenza talebana e di altri gruppi di “militanti” islamici. La fine delle operazioni di combattimento per le forze di occupazione americane e occidentali in genere sarebbe dovuta avvenire con l’inizio del nuovo anno, quando, in virtù di un accordo firmato recentemente dal nuovo presidente afgano, un contingente agli ordini del Pentagono avrebbe avuto i soli incarichi di portare a termine operazioni mirate contro i membri di al-Qaeda rimasti nel paese centro-asiatico e di contribuire all’addestramento dell’esercito locale.

Secondo quanto scritto nel fine settimana dal New York Times, invece, la Casa Bianca nelle scorse settimane avrebbe autorizzato un impegno ben maggiore per i quasi 10 mila soldati USA che rimarranno in Afghanistan a partire dal primo gennaio 2015. I militari potranno partecipare a operazioni contro i Talebani se questi minacceranno lo stesso contingente USA o il governo afgano. Non solo, la nuova “autorizzazione consentirà a jet, bombardieri e droni americani di appoggiare le truppe afgane durante le missioni di combattimento”. L’articolo prosegue qui >>> http://www.altrenotizie.org/esteri/6273-kabul-la-guerra-per-sempre.html

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