Kosovo: 12 giugno 1999, ventun anni di missione

Roma, 15 Giu 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – da congedatifolgore.com – Le Forze Armate Italiane esprimono con circa 600 uomini e donne il secondo contingente piu’ numeroso dopo quello statunitense. Segue. – Il 12 giugno 1999 le forze della NATO entravano in Kosovo su mandato Onu al termine della campagna aerea dell’Alleanza nel tentativo di sedare il conflitto tra kosovari e serbi.

Forte di oltre 50.000 soldati nel 1999, attualmente il contingente multinazionale conta circa 3.500 militari forniti da 27 nazioni ed e’ comandato per il settimo anno consecutivo dall’Italia, con il Generale di Divisione dell’Esercito Michele Risi.

Le truppe di Kfor sono un deterrente, diffuso su tutto il territorio con pattuglie e apposite squadre di collegamento e monitoraggio che misurano il polso della situazione anche dal punto di vista sociale ed economico.

Al Comando Regionale Ovest a guida italiana, basato sul 17esimo reggimento artiglieria contraerei ‘Sforzesca’, e’ assegnato il compito esclusivo di proteggere il monastero serbo-ortodosso di Visoki-Decani, “Stabilita’ e sicurezza sono funzionali alla ripresa del dialogo tra Belgrado e Pristina promosso dall’Unione Europea e sostenuto dalla Nato, processo che rappresenta l’unica via per raggiungere una soluzione durevole di cui beneficeranno l’intera regione dei Balcani Occidentali e tutta l’Europa”, ha dichiarato il Generale Risi in occasione dell’anniversario.

Le truppe di Kfor svolgono un ruolo di deterrenza, mantenendo una presenza diffusa su tutto il territorio con le pattuglie e con appositi team di collegamento e monitoraggio che misurano il polso della situazione anche dal punto di vista sociale ed economico. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.congedatifolgore.com/it/kosovo-21-anni-di-missione/

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