La guerra della Francia all’Italia. Così vuole farci lasciare la Libia

Roma, 22 Apr 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Mauro Indelicato – Il sud della Libia è forse una parte del paese meno nota alle cronache, essendo l’ex colonia italiana maggiormente urbanizzata sulla costa, ma non per questo meno importanti. Anzi, è proprio da lì che confluiscono le carovane di contrabbandieri e di trafficanti di esseri umani che dal Niger portano i migranti sulle coste. Territorio desertico, dominato da diverse tribù in lotta tra loro dopo la caduta di Gheddafi, questa zona del paese ha visto le proprie fazioni incontrarsi lo scorso anno a Roma su iniziativa del ministro Marco Minniti per cercare accordi in grado di riappacificare la regione del Fezzan e, al contempo, cercare di frenare l’arrivo di migranti dal Niger. Un’iniziativa tutta italiana che adesso però potrebbe essere superata da un’analoga proposta francese: a dirlo è stato, nei giorni scorsi, un rappresentante della tribù degli Awlad Suleiman, secondo cui Parigi starebbe trattando per un nuovo accordo tra le fazioni in grado di sostituire quello italiano. Il duello per la Libia si sposta nel sud. Così come dichiarato in una nota riportata dall’agenzia di stampa AgenziaNova, uno dei principali leader della tribù degli Awlad Suleiman ha fatto presente che tra l’8 ed il 12 aprile scorso si sono svolti alcuni colloqui tra rappresentanti delle diverse fazioni del sud della Libia a Niamey. Tali incontri, tenuti quindi non a caso nella capitale del Niger, sarebbero stati direttamente organizzati dai francesi: “E’ stata una delegazione proveniente dalla Francia – questo il racconto di al Senoussi Masoud della tribù degli Awlad Suleiman – Ad organizzare l’incontro. Si tratta di un’iniziativa che ha voluto far sedere attorno uno stesso tavolo noi ed altre tribù del sud”.  L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.occhidellaguerra.it/la-francia-prova-a-scalzare-litalia-nel-sud-della-libia/

 

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