La Spezia: Arsenale, emergenza personale

La Spezia, 26 Set 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Anna Pucci – L’impegno del capo di stato maggiore della Marina militare Cavo Dragone per il turn over. Seguiamo. – «MAI DIRE che cadremo senza combattere». Chiaro e determinato, il capo di stato maggiore della Marina militare Giuseppe Cavo Dragone parla dell’emergenza della forza armata: la carenza di personale, civile e militare.

Assicura il proprio impegno e indica la dead line: l’anno 2024 sarà il punto di non ritorno per assicurare il ricambio generazionale alle maestranze arsenalizie.

Lo ha fatto ieri, rispondendo ai giornalisti a margine della cerimonia per il passaggio di consegne alla guida del Comando subacquei e incursori del Varinagno tra gli ammiragli Paolo Pezzutti, uscente, e Massimiliano Rossi, entrante.

Ammiraglio Cavo Dragone, condivide la preoccupazione dei sindacati per la carenza di addetti nell’arsenale?
«La preoccupazione non tocca solo l’arsenale della Spezia.

Se le cose non cambiano, se resta questo blocco del turn over, tutto il know how sviluppato con anni di lavoro andrà perso, dovremo andare a cercare altrove questo tipo di capacità e sarà la dissoluzione di un connubio vincente tra le maestranze arsenalizie e il personale militare».

Rassegnato? «Mai, assolutamente. Mai dire che cadremo senza combattere. E un mantra che porto con me in tutte le occasioni: ho parlato alle commissioni parlamentari, continuerò a stressare, dobbiamo invertire questa tendenza che condannerebbe le eccellenze professionali arsenalizie che ci sono sempre state invidiate. Personalmente non mi rassegno».

Ci sono spiragli concreti o è una battaglia è tutta da costruire? «Ho parlato al ministro della difesa che ha compreso la portata del problema. Credo che sia in agenda. Dai sindacati mi aspetto che ci sia un fronte comune». L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.lanazione.it/la-spezia/economia/arsenale-emergenza-personale-nel-2024-ci-sar%C3%A0-il-punto-di-non-ritorno-1.4799449

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