Roma, 22 Dic 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Simone Micocci – Polemiche per l’assenza di dialogo tra i Ministri interessati e i rappresentanti del personale in divisa. (Segue articolo). – La Legge di Bilancio è ormai pronta per essere approvata; da parte del personale del comparto Difesa e Sicurezza, però, non c’è soddisfazione per quanto fatto (o non fatto) con la manovra finanziaria visto che militari, poliziotti e vigili del fuoco sono stati “dimenticati”.
Non è tanto la mancanza di interventi in favore del personale in divisa a far discutere, anche perché effettivamente nella Legge di Bilancio qualche piccolo intervento ad hoc c’è: ricordiamo, ad esempio, che la manovra finanziaria stanzia le risorse (non considerate soddisfacenti) per un rinnovo del contratto, così come quelle per procedere con un nuovo riordino delle carriere.
Non mancano poi le risorse per le assunzioni nelle Forze dell’Ordine, con nuovi concorsi e scorrimenti delle vecchie graduatorie in arrivo nel 2019.
A far discutere è l’assenza di dialogo tra i rappresentanti del personale in divisa e i Ministri rappresentanti del Comparto Difesa e Sicurezza, nessuno escluso.
Né il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta, né tantomeno il Ministro dell’Interno Matteo Salvini (probabilmente perché “preso” da altre questioni, come l’approvazione della riforma delle pensioni che poco ha a che fare con il suo ruolo istituzionale) in questi giorni hanno fornito le risposte adeguate alle richieste del personale in divisa. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/Legge-Bilancio-2019-dimentica-Forze-Armate?fbclid=IwAR0pOzewmGUWjKkHpfXFqoKTSpnRKuwV1IJcpwL073nrWP4gTkBzmvwDXig