Leggi: Multa per guida senza cinture, come difendersi

Roma, 27 Set 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Avv. Mariano Acquaviva – Il verbale di contestazione elevato dalle forze dell’ordine fa piena prova fino a querela di falso. (Segue articolo). – Mi trovavo alla guida del mio veicolo nel centro abitato. Mi arriva una chiamata al cellulare e accosto per rispondere. Dopo riparto e più avanti a 150 m circa c’erano i carabinieri che mi fermano. Io sottolineo che non li avevo visti in quanto prima di accostare c’era posteggiato un furgone che mi impediva di vederli.

Appena mi fermano, nonostante la cintura inserita, mi dicono di non fare il furbo e che ero in contravvenzione. Dopo aver redatto il verbale mi chiedevano se avevo qualcosa da dichiarare. Dichiaro di avere la cintura. Dopo qualche minuto dichiaro di voler aggiungere che c’è un testimone a mio fianco, ma me lo impediscono perché oramai il verbale era redatto. Cosa posso fare?

Il fatto che non sia stato possibile scorgere i carabinieri posti dietro al riparo offerto da un furgone non è sicuramente una valida ragione per impugnare il verbale, atteso che la regola della presegnalazione del controllo vale solo per gli autovelox.

Com’è noto, il verbale di contestazione elevato dalle forze dell’ordine fa piena prova fino a querela di falso. Ciò significa che, per contestare ciò che è stato accertato all’interno del verbale, occorre promuovere una speciale azione giudiziaria (che prende appunto il nome di querela di falso) che serve a smentire quanto sostenuto nell’atto redatto dal pubblico ufficiale. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.laleggepertutti.it/431409_multa-guida-senza-cinture-come-difendersi

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