Lettera del generale Giorgio Cornacchione al premier Conte

Roma, 19 Mag 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – All’interno il testo della lettera. Seguiamo. – Sempre più evidenti frizioni e spaccature tra la componente M5S del governo e il mondo militare. Dopo il “caso Riccò” e le polemiche tra i ministri Salvini e Trenta circa l’impiego della Marina Militare nei compiti di contrasto all’immigrazione illegale (che hanno sollevato evidenti malumori tra i militari in servizio ed esplicite critiche da parte di ufficiali in congedo) sono state ieri le dichiarazioni del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a sollevare decise proteste.

Il ministero della Difesa rinuncerà all’ acquisto di 5 fucili e la somma risparmiata verrà impiegata dal governo italiano per sostenere una borsa di studio della World house, studentato internazionale di Rondine Cittadella della pace di Arezzo.

Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la sua visita a Rondine, dove ha accolto la proposta avanzata dal presidente della Cittadella, Franco Vaccari.

“Rinunciamo all’ acquisto di 5 fucili per sostenere le vostre iniziative. Pensate che sia stata una cosa facile? Non è stata una cosa facile. Lo abbiamo fatto a bilanci già approvati, a programmazione già avanzata.

L’obiezione della Difesa è stata: ‘ Eh, ma ci saranno 5 dei nostri senza fucili’ . E io ho risposto: va bene, vorrà dire che andranno nelle retrovie a parlare di pace. Ringrazio il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, perché ha compreso subito l’importanza dell’iniziativa”

Questa la lettera aperta scritta in proposito dal generale di Corpo d’armata Giorgio Cornacchione, alpino, comandante del contingente dell’operazione Antica Babilonia in Iraq, poi alla testa del Comando Operativo di vertice Interforze e Consigliere Militare del Presidente del Consiglio (2012-2014)…L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.analisidifesa.it/2019/05/il-generale-cornacchione-scriva-una-dura-lettera-a-conte/

 

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