L’Italia vende i tamponi agli Stati Uniti: C’è un motivo ben preciso

Roma, 23 Mar 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Antonio Cosenza – Ecco spiegato perché non va fatta polemica. (Segue articolo). – 500.000 tamponi trasferiti dall’Italia agli Stati Uniti: qual è il motivo per cui l’Italia si priva di quello che potrebbe essere un importante strumento per combattere la diffusione da Coronavirus in un periodo di tale emergenza? Ebbene, una risposta c’è e non ha nulla a che vedere con un complotto ai danni dei cittadini italiani.

La diffusione del Coronavirus che sta mettendo in ginocchio l’Italia ha attratto su di sé le attenzioni di molti fanatici della teoria del complotto: inizialmente si parlava della possibilità che il virus da Covid-19 fosse stato creato in laboratorio (ipotesi smentita dagli scienziati in questi giorni), poi di un imminente conflitto mondiale tra Russia e Stati Uniti visto lo sbarco di militari statunitensi sul suolo europeo (missione poi parzialmente sospesa vista l’allerta Coronavirus).

L’ultima notizia che ha destato non poche polemiche è quella che ha visto un aereo dell’aeronautica militare statunitense partire da Aviano (provincia di Pordenone) con a bordo 500.000 tamponi utili per effettuare i test del Coronavirus.

Una notizia accolta negativamente dallo stesso governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, il quale da settimane chiede al Governo italiano di far sottoporre, almeno nelle zone dove c’è più emergenza, tutta la popolazione al tampone.

Ebbene Zaia ha dichiarato che “non sembra normale che un cargo americano parta da Aviano con 500.000 tamponi prodotti a Brescia mentre noi non riusciamo a trovarli. A me non sembra normale e lo dico da filoamericano”. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/Italia-vende-tamponi-Stati-Uniti-perche-non-fare-polemica

Ricevi direttamente sul tuo cellulare i nostri articoli

clicca qui sotto per unirti alla comunità www.forzearmate.org

Seguici su Telegram unisciti al canale sideweb e forzearmate.org

Condividi questo post