Roma, 05 Dic 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Ferdinando Fedi – A livello nazionale disponiamo di un organo unico sino ad ora dimostratosi la carta vincente: il C.A.S.A., acronimo per Comitato Analisi Strategica Antiterrorismo. Segue. – Molti si chiedono perché nel nostro Paese non sono mai avvenuti attentati terroristici di matrice islamica. Chi attribuisce la circostanza alla casualità, chi alla politica filoislamica ritenuta prevalente nei governi che si sono succeduti negli anni, chi all’abilità delle nostre forze di polizia.
Probabilmente sarà un insieme di tutti i suddetti fattori, ma quando si parla di una specifica tipologia di criminalità di sicuro il ruolo dell’apparato di sicurezza deve avere una priorità nel giudizio.
A livello internazionale un ruolo determinante lo hanno giocato le nostre Forze armate nelle missioni di supporto alla pace.
A differenza di altri contingenti, in Libano, in Iraq, in Afghanistan, in Somalia esse hanno sempre avuto un atteggiamento di vicinanza alle popolazioni locali e il soldato italiano non è mai stato considerato un invasore o un usurpatore della sovranità domestica.
Non viene percepito come soldato di occupazione, al contrario la sua presenza sul territorio permette alla popolazione di riprendere la normalità della vita.
Gli alpini o i bersaglieri o i carabinieri italiani nonostante camminino armati o si muovano su mezzi militari blindati non fanno paura, anzi vengono salutati dalla popolazione del posto e loro volentieri rispondono al saluto, anche se stanno svolgendo compiti militari spesso molto duri e rischiosi. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.opinione.it/societa/2019/12/04/ferdinando-fedi_italia-attentati-terroristici-matrice-islamica-forze-armate-polizia-carabinieri-digos-casa-missioni-estero/
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