Migrazioni: I cacciatori di scafisti, chi sono

Roma, 08 Dic 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Mauro Indelicato – Coloro che tra i poliziotti ed i carabinieri si occupano di scovare i criminali, vengono chiamati “cacciatori di scafisti“. Segue. – Sempre più spesso, dopo uno sbarco di una nave militare o di una nave ong, arrivano notizie circa la cattura di scafisti ed organizzatori dei viaggi della speranza.

A volte sono “semplici” timonieri pagati per effettuare il tragitto dalle coste africane a quelle italiane, in altre occasioni invece si scoprono veri e propri carcerieri che soprattutto in Libia hanno recluso per mesi i migranti in condizioni estreme.

L’ultima operazione anti scafisti è stata portata a termine nelle scorse ore a Messina, con tre trafficanti arrestati dopo essere stati individuati tra i 61 migranti della Alan Kurdi. Coloro che tra i poliziotti ed i carabinieri si occupano di scovare i criminali, vengono chiamati “cacciatori di scafisti“.

La prima fase: l’individuazione degli scafisti. A spiegare come si riesce ad incastrare uno scafisti è stato, con un’intervista rilasciata a Repubblica, il capo della Squadra Mobile di Ragusa Nino Ciavola. È lui a guidare un gruppo composto da sei poliziotti incaricati proprio di individuare i trafficanti di esseri umani.

La questura di Ragusa è un punto caldo della lotta all’immigrazione irregolare. Questo perché nella provincia iblea il porto più importante è quello di Pozzallo, che negli anni dell’emergenza si è trasformato in una sorta di “Lampedusa” della Sicilia continentale.

Quando tra il 2015 ed il 2017 in Italia approdavano decine di migranti ogni giorno, molte imbarcazioni venivano fatte approdare a Pozzallo. L’articolo completo prosegue qui >>> https://it.insideover.com/migrazioni/ecco-chi-sono-i-cacciatori-di-scafisti.html

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