Milano, 20 Mar 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Annamaria Lazzari – Dieci anni di «Strade sicure». Il 4 agosto del 2008 partiva l’operazione dell’esercito italiano per presidiare il territorio e sorvegliare obiettivi sensibili del nostro Paese. Una missione che ha segnato una svolta per il mondo militare, capace non solo di operare in contesti di missioni internazionali ma anche in uno scenario meno pericoloso ma complicato: la giungla urbana. La novità è che i soldati, come agenti di pubblica sicurezza, possono fermare e perquisire un sospetto. A Milano gli incarichi non mancano. C’è il presidio di obiettivi fissi come consolati, luoghi di culto e siti sensibili decisi dalla prefettura. E poi i pattugliamenti dinamici, a piedi o coi mezzi, che si svolgono su turni di 24 ore. Sorvegliati speciali Duomo, “movida”, stazioni fereroviarie, senza dimenticare la periferia. Solo di notte le «mimetiche» sul terreno sono circa 130, con il supporto di 40 mezzi. Venerdì sera abbiamo cercato di capire qualcosa di più di «Strade sicure». Salendo a bordo di un mezzo tattico, un Vm90, in compagnia del comandante del complesso minore, capitano Antonio Miccoli. Al suo fianco, due giovani soldati. L’artigliere Luca Bongo, 20 anni, volontario in ferma prefissata di un anno, e il caporale Martina Nirchi, 23enne che è Vpf4, ossia in ferma per 4 anni. Con loro abbiamo percorso a piedi piazza Gae Aulenti, corso Como e la stazione Centrale: sarà l’effetto deterrenza della mimetica, ma notiamo che gli spacciatori sono scomparsi. Altro particolare: non ci sono differenze di equipaggiamento fra uomo e donna soldato. Entrambi indossano un giubbotto antiproiettile e sfoggiano pistola e fucile mitragliatore. Tutti e due sono sottoposti ad un addestramento di tre mesi a base di teoria e «lividi». L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/strade-sicure-1.3793601
Milano, strade sicure: dieci anni di impegno
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