Afghanistan: “Sono finalmente salva”. Così è scappato il “soldato Jane” afghano

Roma, 28 Set 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Fausto Biloslavo e Matteo Carnieletto – Un appello che deve essere ascoltato. Anche perché nella nostra testa risuonano ancora le parole del “soldato Jane”: “Se non ci porterete fuori finirà molto male…”. (Segue articolo). – Il messaggio, nonostante fosse atteso da giorni, arriva improvviso: “Ho appena passato il confine. Sono salva”. L’ha inviato la “soldato Jane”, che avevamo incontrato a Kabul tra gli zombie dell’Afghanistan talebano.

Occhi scuri, che sbucavano tra la mascherina e il velo, e la voce sicura di chi sa di aver fatto il proprio dovere: “La nostra situazione è disperata se voi italiani non riuscirete a farci uscire dal paese finirà male.

Molto male”, ci aveva detto. Oggi, però, il “soldato Jane”, di cui non possiamo fare il nome per motivi di sicurezza, è riuscita a fare il passo più importante della sua vita: quello che l’ha portata al di là del confine. La sua, però, è una eccezione.

Sono ancora centinaia gli afghani che hanno collaborato con gli italiani durante questi vent’anni di guerra e che ora vivono sotto il regime dei talebani.

Tra gli abbandonati, di cui non è facile individuare un numero, anche dieci interpreti che facevano parte di una lista di 57 nomi affidata ad Ali Safdari, un loro collega che ora si trova in Italia e che, racconta chi è rimasto, non ha fatto molto per aiutarli.

I nomi dei dieci interpreti rimasti erano tutti nella lista che era stata approvata dal generale Luciano Portolano, alla guida delle operazioni di esfiltrazione a Kabul che hanno permesso l’evacuazione di 4.890 afghani. L’articolo completo prosegue qui >>> https://it.insideover.com/guerra/sono-finalmente-salva-cosi-e-scappata-la-soldatessa-jane-afghana.html

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