Missione Sophia: Le accuse di Berlino all’Italia sulla gestione

Roma, 25 Gen 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Roberto Brunelli – La notizia su un ritiro della Germania è stata smentita ma la Difesa tedesca lamenta di non avere da almeno sei mesi “un compito sensato”. (Segue articolo). – Sono accuse precise quelle che Ursula von der Leyen, ministro della Difesa tedesco, rivolge all’Italia.

Ed è sempre la gestione della missione navale Sophia il terreno dello scontro: “Il comando italiano ha spedito la Marina tedesca da quasi un anno negli angoli più remoti del Mediterraneo”, scandisce una delle esponenti di punta del governo Merkel interpellata in proposito al Forum economico mondiale di Davos, “e dato che là non ci sono rotte di profughi né di contrabbandieri, da almeno sei mesi noi non abbiamo avuto un compito sensato in quelle tratte di mare”.

Nata nel 2015 per prevenire i naufragi in mare dei migranti in fuga e per “neutralizzare” gli scafisti, l’Operazione Sophia è da martedì al centro di una furiosa polemica tra Germania e Italia, dopo che la Sueddeutsche Zeitung aveva riferito della “sospensione” dell’invio di navi tedesche: la causa, si faceva sapere a Berlino, era proprio la “linea dei porti chiusi”.

“Ora è importante che a Bruxelles si chiarisca qual è il compito della missione”, precisa von der Leyen, che pure ha voluto sottolineare che se “la lite” su Sophia verrà risolta, la nave “Berlin” potrà “entro dieci giorni” essere operativa nel Mediterraneo al posto della fregata “Augusta”, il cui mandato termina ai primi di febbraio.

Ma intanto, si conferma che la “Berlin” verrà spedita nel Mare del Nord per partecipare alle manovre Nato. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.agi.it/estero/migranti_sophia_germania_accuse-4889961/news/2019-01-24/

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