Roma, 04 Ott 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Stefano Vespa – Leggiamo di seguito il testo. – Ritiro di 100 militari dall’Afghanistan e di 50 dalla missione Presidium presso la diga di Mosul in Iraq. Sono le due novità comprese nel decreto missioni che il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, presenterà nei prossimi giorni al Consiglio dei ministri.
Il decreto sarà trimestrale, con scadenza dunque al 31 dicembre, mentre alla fine dell’anno sarà preparato un altro decreto, annuale, che decorrerà dal 1° gennaio: sarà quello che fotograferà l’idea del governo Conte sul ruolo delle Forze armate nelle missioni internazionali.
La decisione di un decreto trimestrale è giustificata dalla necessità di completare la copertura finanziaria per il 2018. I numeri anticipati da fonti della Difesa confermano l’indirizzo esposto dal ministro Trenta nell’audizione in Parlamento: la riduzione di determinati contingenti e, in prospettiva, una rimodulazione dell’impegno italiano a favore delle aree di maggiore interesse, di fatto proseguendo la linea del governo Gentiloni.
Così la riduzione di soli 100 uomini dall’Afghanistan entro il 31 ottobre si spiega con le elezioni che si terranno il 20 ottobre e in sintonia con gli alleati. L’anno prossimo ci saranno altre riduzioni, probabilmente lievi, confermando la capacità operativa all’interno della missione Resolute support della Nato.
Il ritiro di 50 unità da Mosul, invece, arriva dopo altri ritiri fatti nel recente passato perché sono finiti i lavori alla diga della città irachena e dunque si sta concludendo la missione Praesidium che terminerà entro il primo trimestre 2019. Dall’Iraq, inoltre, erano già stati ritirati militari dalla missione Prima Parthica, in particolare una componente aerea di stanza in Kuwait, pur proseguendo l’addestramento delle forze irachene. L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2018/10/decreto-missioni-difesa-militari/