NON SCHERZIAMO. NON CONFONDIAMO UNA PARTE PER IL TUTTO

Roma, 03 Mag 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – da Segretario Generale Giuseppe Tiani – Non vogliamo entrare nel merito dell’episodio specifico – perché siamo intimamente convinti che esistano modi comunicativi meno urlati per fare giornalismo d’inchiesta e informazione. Ciò detto, quello che ci ha fatto vedere il Tg satirico sui poliziotti e i propri mezzi di trasporto, privi della prescritta copertura assicurativa, ci preoccupa e ci lascia basiti al tempo stesso. Ci indigna la circostanza che, se provata, sbugiarderebbe uomini che lavorano al servizio dello Stato che, se i fatti fossero confermati, sono indegni di indossare l’uniforme della Polizia di Stato, di vestire i colori di un’istituzione che ha pagato e paga quotidianamente un prezzo molto alto per essere al servizio del Paese e dei cittadini. Quanto costerà a tutti i poliziotti la superficiale o furbesca “bravata” in termini di fiducia e affidabilità? Chi rappresenta lo Stato ha l’obbligo morale di essere e presentarsi irreprensibile di fronte al cittadino. La pratica del “predicar bene e razzolar male” non appartiene al nostro dna di tutori dell’ordine e della sicurezza pubblica. Noi rappresentiamo la parte migliore e più credibile dello Stato e della Patria che amiamo. Ci preoccupa il danno d’immagine, ci impensierisce l’italico vizio di confondere una parte con il tutto, un pensiero arricchito da fastidioso chiacchiericcio sigillato nel comune stereotipo del “tanto sono tutti uguali”; diversamente noi pensiamo che le cd “mele marce” vadano sanzionate e allontanate. Siamo per l’individuazione scrupolosa delle responsabilità personali, i cui danni non devono ricadere sull’intera Polizia e su tutti i colleghi. La nostra non vuole essere una difesa d’ufficio o un’ipocrita operazione corporativa e di facciata, ma crediamo fermamente che gli uomini e le donne della Polizia di Stato così come quelli di tutto il comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico meritino di più e di meglio, del pubblico ludibrio per le responsabilità o gli errori di pochi.  L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.siap-polizia.org/it/sezione/posts/10553/non-scherziamo-non-confondiamo-una-parte-per-il-tutto.htm

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