Operazione Sophia: Ripristino della forza navale, Austria e Ungheria si oppongono

Roma, 13 Feb 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Gianandrea Gaiani – Al momento nella Ue c’è intesa solo per rafforzare la vigilanza aerea. Segue. – La Ue si arena sulla ricostituzione della componente navale dell’Operazione Sophia che dovrebbe monitorare il rispetto dell’embargo sulle forniture di armi alla Libia.

Lo scoglio al ripristino della missione navale, che si interruppe nel 2019 quando il governo Lega-M5S impose alle navi dei partner Ue di sbarcare nei rispettivi porti nazionali (e non in Italia) i clandestini soccorsi in mare, è costituito dai governi di Austria e Ungheria.

Orban e Kurz non cedono e hanno ben compreso che il ripristino della componente navale dell’Operazione Sophia non avrà alcuna influenza sul controllo del rispetto dell’embargo sulle armi alla Libia (abbondantemente e frequentemente violato dagli sponsor dei due contendenti libici) ma determinerà un nuovo aumento di sbarchi di immigrati illegali.

Alla riunione straordinaria di ieri mattina del Comitato politica e sicurezza (Cps), Austria e Ungheria hanno mantenuto la porta chiusa alla possibilità che Sophia torni a disporre anche di navi.

La discussione comunque andrà avanti nei prossimi giorni ma Vienna e Budapest insistono nel dire no a qualsiasi soluzione sulla ripartizione di eventuali migranti soccorsi in mare: una questione ritenuta da molti “secondaria” rispetto alla discussione, ma su cui i due Paesi sono granitici, forse perchè hanno compreso che la missione Ue ha il reale obiettivo di far riprendere i flussi migratori mentre non ha alcuna speranza di impedire le forniture di armi alla Libia. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.analisidifesa.it/2020/02/operazione-sophia-austria-e-ungheria-si-oppongono-al-ripristino-della-forza-navale/

Ricevi direttamente sul tuo cellulare i nostri articoli

clicca qui sotto per unirti alla comunità www.forzearmate.org

Seguici su Telegram unisciti al canale sideweb e forzearmate.org

 

Condividi questo post