Operazione Strade Sicure: La questione degli straordinari non pagati ai militari

Roma, 19 Lug 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Simone Micocci – La questione è arrivata recentemente sul tavolo del Ministro Trenta, la quale ha ribadito che avrebbe fatto il possibile per risolvere questa situazione. Segue. – Forze Armate, per l’Operazione Strade Sicure esiste un problema legato al pagamento degli straordinari. Un problema già noto agli addetti ai lavori, ma di cui in molti ne sono venuti a conoscenza solo in questi giorni dopo le parole del Ministro della Difesa, la quale si è scagliata contro il Viminale colpevole – a suo dire – di non aver approvato l’emendamento con il quale sarebbe stato possibile migliorare le condizioni economiche e lavorative dei 7 mila militari impegnati nell’Operazione Strade Sicure.

Come spiegato dal Ministro Elisabetta Trenta, infatti, queste risorse possono essere utili per pagare più straordinari ai militari; dovete sapere, infatti, che a coloro che ogni giorno sono impiegati per la tutela delle strade, dei siti di interesse e dei cittadini stessi, solo una parte delle ore di servizio prestate oltre il normale orario di lavoro è retribuita come straordinario.

Quindi, oltre a sostenere turni molto lunghi, e con addosso circa 20 chili tra armamenti e divisa, questi devono persino rinunciare al compenso previsto per le ore prestate in più.

Una situazione che svantaggia principalmente coloro che sono al primo anno da volontario delle Forze Armate, ai quali non è riconosciuta neppure la possibilità di recuperare le ore di straordinario, trasformandole in riposi compensativi una volta cessato il servizio per Strade Sicure.

La questione è arrivata recentemente sul tavolo del Ministro Trenta, la quale ha ribadito che avrebbe fatto il possibile per risolvere questa situazione. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/Strade-Sicure-straordinari-non-pagati-militari

 

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