Parata Militare del 2 Giugno: L’opinione di Tricarico

Roma, 02 Giugno 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Leonardo Tricarico – Il generale Tricarico, già Capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, spiega perché non parteciperà alla Parata militare del 2 giugno. Segue. – Puntualmente, negli ultimi venti anni, la parata del 2 giugno si è trasformata in un attacco alla diligenza, presa d’assalto da una variegata moltitudine di soggetti desiderosi di sfilare tra due ali di folla plaudenti e bandierine tricolori sventolanti nelle mani di un pubblico benevolo ed ammirato.

E così ogni anno il povero Capo del Cerimoniale di Palazzo Chigi, quello del ministero Difesa e probabilmente del Quirinale, tutti insieme alla guida della diligenza, hanno dovuto subire, sempre con perdite, le richieste di sfilare insieme ai soldati, di Protezione Civile, pacifisti, vigili urbani, sindaci, scolaresche e così via.

In questo contesto così snaturalizzante, pensavo che lo smacco più frustrante e più duro da ingoiare fosse stato quello della parata del 2000, quando tutti i caccia dell’Aeronautica Militare confluiti negli aeroporti prossimi a Roma per il sorvolo dei Fori Imperiali, furono rispediti a casa senza spiegazione ufficiale, ma in realtà perché- disse chi adottò la decisione- il rumore dei velivoli da guerra lesionava i monumenti.

Fu proprio questa la motivazione per la cacciata degli equipaggi di cui sono stato testimone diretto, ed a nulla sono valse le argomentazioni che se qualcuno quel giorno era meritevole del plauso dei cittadini erano proprio quegli equipaggi che solo un anno prima avevano portato a termine con professionalità, coraggio e dedizione il conflitto Nato nei Balcani. L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2019/05/tricarico-parata-2-giugno/

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