Pensioni: le riforme, solo promesse elettorali

Roma, 5 giugno 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo)  – Le riforme delle pensioni e il superamento della legge Fornero restano solo promesse elettorali, per il 2025 si continuerà con il sistema in vigore.

La montagna della grande riforma previdenziale sta per partorire il topolino di piccoli aggiustamenti (proroga per un altro anno di Quota 103 e di opzione donna) e la conservazione in vita del dinosauro della legge Fornero. E, dunque, addio alle promesse elettorali di uscite anticipate di massa dal lavoro. Anche nel 2025 la regola aurea sarà quella stabilita dal governo Monti nel 2011: si va in pensione di vecchiaia a 67 anni di età e 20 di contributi, mentre per l’anzianità serviranno ancora 42 anni e dieci mesi di contributi per gli uomini e un anno in meno per le donne. I sindacati attendono da metà settembre una convocazione che continuerà a tardare: il governo, impegnato sul versante fiscale (la riforma Irpef in testa), non ha né tempo, né (soprattutto) soldi per fare la riforma delle pensioni.

La fumata nera

Fino a qualche settimana fa reggeva ancora l’ipotesi di Quota 41 (a riposo anticipato con quel gruzzolo di contributi a prescindere dall’età anagrafica ma accettando il ricalcolo del trattamento con il metodo contributivo integrale che può ridurre l’assegno fino al 20 per cento) ma l’opzione pare finita su un binario morto.

Continua la lettura seguendo il link >>> : https://www.pamagazine.it/pensioni-addio-alle-promesse-elettorali-legge-fornero-anche-nel-2025/

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