Roma, 20 mar 2016 – La Polizia Penitenziaria è oggetto di progetti di modifica in sede di “Stati generali dell’esecuzione penale”, istituiti con D.M. 8 maggio 2015 (integrato dal D. M. 9 giugno 2015), ed in particolare attraverso, il Tavolo 15. Come evidenziato da voi del sappe si tratta di un progetto che pone definitivamente fine al Corpo di Polizia Penitenziaria quale forza di Polizia nazionale, con funzioni di polizia giudiziaria h 24, ai sensi dell’art 55 del c.p.p., dell’art. 16 comma 2 legge 121 del 1981 e dell’art. 19 della legge 183 del 201. Muore un Corpo di Polizia dello Stato e nasce un calderone onnicomprensivo! La cosa più aberrante è che i poliziotti penitenziari, da sempre parti integranti della grande famiglia delle ff.pp. nazionali, perderebbero le funzioni generali di Polizia Giudiziaria rinvenibile nei due punti seguenti della bozza allegata:
– “L’alta specializzazione e la finalizzazione alle funzioni di giustizia … comporterà correlativamente una incompatibilità con funzioni ed iniziative di Polizia giudiziaria (e conseguentemente l’immediato scioglimento del N.I.C. e l’uscita della Polizia Penitenziaria dalla D.I.A.), un divieto assoluto di rapporti non autorizzati con i servizi di sicurezza” (ergo l’impossibilità a concorrere all’attività di sicurezza delle altre FF.PP. a differenza di queste ultime, che invece potranno concorrere nell’espletamento delle nostre funzioni); L’articolo continua qui >>> http://www.poliziapenitenziaria.it/public/post/blog/perche-corpo-di-giustizia-e-non-polizia-di-giustizia-2841.asp