Politica: Con la crisi di governo cosa succederà al dossier Libia?

Roma, 13 Ago 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Laura Cianciarelli – Leggiamo di seguito. – All’apice di un clima sempre più teso nella maggioranza, Matteo Salvini ha dato ufficialmente il via alla crisi di governo. Prossimo passo, la votazione in Aula della mozione di sfiducia. Da quel momento – nell’assenza di una maggioranza alternativa – il governo rimarrà in carica solo per il “disbrigo degli affari correnti”.

Ulteriori tempi tecnici saranno necessari per sciogliere le “vecchie” Camere, indire nuove elezioni, convocare le “nuove” Camere e, infine, formare il nuovo Governo.

Una ritualità istituzionale che se in passato non creava particolare difficoltà in un mondo polarizzato dalla Guerra fredda – in cui i cambiamenti internazionali erano più lenti e graduali -, oggi, tra situazioni fluide e cambiamenti repentini, può rappresentare una grave limitazione per il nostro Paese, in particolare per la sua politica estera.

Concentrata su questioni interne, l’Italia rischia, in particolare, di perdere quel peso che ancora possiede in Libia. Per motivi di sicurezza e interessi energetici, infatti, il Paese nordafricano non può essere annoverato tra le questioni di “ordinaria amministrazione”, e chiede anzi risposte rapide, in sintonia con l’evoluzione del conflitto.

Come ha dichiarato un diplomatico di lungo corso, “la politica estera non attende i tempi dei nostri regolamenti di conti interni: se non sei sul pezzo sei tagliato fuori”.

La fine del governo e le conseguenze sulla Libia. Per non parlare dell’impressione di “assenza” che l’Italia potrebbe lasciare nel Paese nordafricano. Il leader del Governo di Accordo nazionale libico, Fayez Al-Sarraj, – sostenuto da Roma – si è già detto preoccupato per quanto sta accadendo in Italia.  L’articolo completo prosegue qui >>> https://it.insideover.com/politica/con-la-crisi-di-governo-cosa-succedera-al-dossier-libia.html

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