Politica: Crisi di Governo, Trenta “Rifarei la mia battaglia mille volte”

Roma, 20 Ago 2019 – (Pubblichiamo un estratto della seguente intervista da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Luca Telese – Il Ministro della Difesa difende le sue scelte e contrattacca. Segue. – Ministra Trenta, è dispiaciuta? E perché mai? Questa crisi nel governo si è aperta – anche – nel suo nome. Ma figurarsi. È nata per problemi politico tra i due alleati di governo. E per volontà di Salvini, non di altri. Ma il leader della Lega chiedeva anche la sua testa o no? (Sorride). Ho letto questo retroscena: ma Salvini non ha ripetuto, in ogni piazza, che non era interessato ad alcuna poltrona?

I leghisti la accusavano di aver ostacolato il ministro dell’Interno nelle politiche sull’immigrazione. Non ho ostacolato nessuno. Ho seguito la linea del governo, cioè il programma: Direi che ho difeso – sempre e soltanto – l’autonomia delle Forze armate. Lo faccio con orgoglio e lo rifarei mille volte ancora.

Quando ha visto l’inno di Mameli eseguito in spiaggia con le cubiste leopardate cosa ha pensato? Lei mi vuole far litigare ancora con Salvini? Non ci riuscirà. Ma per me l’inno è un momento solenne.

Hanno detto che lei è la prima ministra della Difesa «pacifista», un ossimoro. Voglio la pace, come tutti i militari italiani. Ma devo essere – e sono – pronta a tutto, persino alla guerra, per difendere la pace e il mio Paese.

Lei è capitano della riserva, come Salvini. (Ride). Non direi. Lui è un capitano per finta, io per davvero. Ma non mi faccia litigare, su questo.

Il nome di Elisabetta Trenta, come è noto, era uno dei più importanti tra quelli che circolava in tutti i retroscena come una delle teste reclamate dalla Lega per proseguire l’avventura gialloverde. L’intervista completa prosegue qui >>> https://www.panorama.it/news/politica/trenta-crisi-governo-rifarei-la-mia-battaglia-mille-volte/

 

 

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