Messina, 27 Nov 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Alberto Ciarri, un giorno da militare come 56 anni fa. Seguiamo. – Uno dei suoi più grandi desideri era quello di visitare la Caserma “Crisafulli Zuccarello” di Messina, sede del 5° reggimento fanteria “Aosta”, il reparto dove ha prestato servizio nel lontano 1962. Alberto Ciarri, un arzillo ottantenne pisano, lo ha finalmente realizzato.
Deciso e intraprendente, ha preso carta e penna ed ha scritto una lettera al comandante “ … spero possa comprendere il mio desiderio di rivedere il luogo in cui, per la prima volta, ho trascorso un anno e mezzo lontano da casa, un periodo di cui conservo i più bei ricordi …”.
La richiesta è stata accolta con entusiasmo dal colonnello Filippo Di Stefano, il quale ha ricevuto il baldo fuciliere toscano che, accompagnato dalla moglie Carmela, ha trascorso un’intensa giornata a contatto con i nuovi volontari professionisti dell’Esercito Italiano.
Visibilmente commosso, ha dapprima salutato in rispettoso silenzio la Bandiera di Guerra, il più alto simbolo della storia e delle tradizioni del reggimento, nonchè viva memoria dei caduti.
Impressionato dall’attenzione dedicatagli, ha visitato il museo del reggimento, dove sono custoditi numerosi cimeli storici risalenti a tutti gli eventi bellici a cui ha preso parte l’unità.
Alberto, portando con sé numerose fotografie rigorosamente in bianco e nero gelosamente custodite, ha incontrato i giovani che costituiscono, presso il 5° fanteria, l’Esercito dei professionisti di oggi, con cui si è confrontato e ai quali ha raccontato storie di esercitazioni, di amicizie e di un tempo passato troppo velocemente per lui. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.tempostretto.it/news/caserma-crisafulli-zuccarello-giorno-militare-come-56-anni-fa-pisa-messina-rivivere-sogno.html