Roma, 27 aprile 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Aperto il tavolo negoziale, da subito i sindacati militari fanno sapere che non vogliono sperequazioni e tutti i pochi fondi stanziati sugli stupendi e NO su CFI e Straordinari.
Esercito, Polizia, Carabinieri e non solo: inizia la trattativa per il rinnovo di contratto. Gli aumenti potrebbero arrivare in tempi brevi, ma i sindacati militari alzano la voce.
Nella giornata di mercoledì 24 aprile è andato in scena presso il dipartimento della Funzione Pubblica il primo incontro per il rinnovo di contratto del comparto Difesa e Sicurezza (triennio 2022-2024).
Presenti i ministri della Funzione pubblica (Paolo Zangrillo), Interno (Matteo Piantedosi) e Difesa (Guido Crosetto), oltre ai sottosegretari al Mef (Lucia Albano) alla Giustizia (Francesco Paolo Sisto) e alla Difesa (Matteo Perego di Cremnago), con la novità che per la prima volta oltre ai sindacati delle Forze di Polizia a ordinamento civile si sono sedute al tavolo anche la Associazioni professionali a carattere sindacale tra militari rappresentative di Forze Armate e Forze di Polizia a ordinamento militare.
L’Esercito batte i pugni sul tavolo
A tal proposito, proprio l’Esercito Italiano potrebbe mettersi di traverso nel progetto del governo, ritardando le trattative per il rinnovo di contratto.
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