Rinnovo contratto statali: La proposta dell’ARAN

Roma, 12 Giu 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Antonio Cosenza – Aumenti legati al merito, possibile introduzione di una figura manageriale nel pubblico impiego. Segue. – Per il rinnovo del contratto del pubblico impiego – scaduto ormai da un anno e mezzo – qualcosa si sta muovendo. In questi giorni, infatti, l’ARAN (l’agenzia governativa che siede in rappresentanza del Governo al tavolo della trattativa per il rinnovo del contratto) ha convocato i sindacati per illustrare il documento conclusivo sull’ordinamento professionale, il quale poi verrà inviato al Ministro della Funzione pubblica, Fabiana Dadone, ai fini di inserirli nell’atto di indirizzo per l’avvio delle trattative per il rinnovo dell’accordo per il triennio 2019-2021.

Il testo è stato letto in anteprima da Il Messaggero, il quale ha dato alcune importanti anticipazioni a riguardo. Nel dettaglio, due sono i punti più importanti e sui quali ci soffermeremo di seguito, di cui il primo riguarda il legame tra il merito dei dipendenti e l’aumento di stipendio.

Un principio, quello della meritocrazia, che da anni cerca di farsi strada nella pubblica amministrazione ma senza particolare successo; adesso questo potrebbe essere legato all’aumento di stipendio, riconoscendo dei premi a quei dipendenti che si distingueranno per il loro lavoro.

La seconda novità è quella che prevede la nascita di una nuova categoria professionale all’interno dei ranghi della Pubblica Amministrazione: il manager.

Prima di andare avanti è bene sottolineare che questa riforma dell’ordinamento professionale andrebbe a riguardare solamente le Funzioni centrali, ovvero quel comparto che raggruppa Ministeri, Agenzie fiscali ed enti pubblici non economici. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/rinnovo-contratto-statali-aumento-stipendio-base-merito-proposta-ARAN

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