Ritrovato relitto incrociatore “Delle Bande Nere” affondato nel ’42

Roma, 10 Mar 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Fabio Albanese – A ritrovare il relitto, durante un’attività di verifica tecnica e sorveglianza dei fondali del mare Tirreno, è stato il cacciamine «Vieste» della Marina militare. (Segue articolo). – Lo hanno trovato lì dove avrebbe dovuto essere ma dove finora non era stato cercato: l’incrociatore leggero «Giovanni delle Bande Nere» era nei fondali del mare delle Eolie, a undici miglia a sud di Stromboli (mappa in fondo al testo).

I tre pezzi in cui la nave – affondata nel 1942 da un sottomarino inglese, con centinaia di marinai italiani morti – si spezzò sono a una profondità compresa tra 1460 e 1730 metri.

A ritrovarli, durante un’attività di verifica tecnica e sorveglianza dei fondali del mare Tirreno, è stato il cacciamine «Vieste» della Marina militare grazie ai due veicoli subacquei che ha in dotazione e che sono in grado di raggiungere quote profonde. Ne dà notizia la Marina militare che ha diffuso anche alcune foto e video.

La storia del «Giovanni delle Bande Nere», nave militare il cui nome è quello di un capitano di ventura del 16° secolo, comincia nel 1930, quando fu varato dai cantieri di Castellammare di Stabia.

Era un incrociatore leggero della Regia Marina, classe «Alberto di Giussano», che con i suoi 507 uomini di equipaggio, 19 dei quali ufficiali, fu impiegato in diverse missioni, dall’occupazione dell’Albania alle scorte armate per la Libia, alle battaglie nel Mediterraneo durante la Seconda guerra mondiale.

In una di queste, conosciuta come la seconda battaglia della Sirte, al largo della Libia, il 21 marzo del 1942 la nave italiana colpì l’incrociatore britannico Cleopatra ma subì anche dei danni dovuti soprattutto al mare in tempesta. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2019/03/09/AEs3s99-ritrovato_incrociatore_affondato.shtml

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