Simboli storici: Ricostruito dal nulla il primo carro armato italiano

Roma, 05 Lug 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Andrea Cionci – L’incredibile impresa, da primato mondiale, è diventata realtà in soli due anni. Segue. – Ricostruire dal nulla un gigantesco carro armato, in dimensioni e peso originale, per giunta motorizzato: uno di quei sogni folli che vengono inevitabilmente accolti con una risata beffarda. Eppure, l’incredibile impresa, da primato mondiale, è diventata realtà in soli due anni grazie alla passione e alla ferrea volontà di un pugno di uomini: il FIAT 2000 è finalmente ultimato e Libero lo ha presentato oggi in esclusiva, sul cartaceo, in questa giornata speciale per la Nazione.

Occorre prima fare un salto indietro nella storia. Intorno al 1917, per sbloccare lo stallo della guerra di trincea e superare il sistema infernale reticolati-mitragliatrici, i Britannici inventarono i Mark IV, primi carri armati detti “tank”. Seguirono i Francesi con il Renault FT 17 e i tedeschi con l’A7V.

Quasi nessuno sa che anche l’Italia aveva iniziato a progettare un carro pesante fin dal 1916 tanto che l’anno dopo produsse il suo prototipo, il Fiat 2000, disegnato dagli ingegneri Giulio Cesare Cappa e Carlo Cavalli.

Per l’epoca era un gioiello tecnologico: 36 tonnellate di acciaio sviluppate in sette metri di lunghezza e quattro di altezza; sette mitragliatrici Fiat 14 e un cannone da 65 mm posto per la prima volta nella storia in una torretta girevole.

Dato l’ampio settore di tiro in elevazione, poteva sparare anche a tiro curvo, come un obice. I suoi alti cingoli da territorio montano, gli consentivano di superare ostacoli fino a 1,10 m, di abbattere alberi e di travolgere vari ordini di reticolato. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/23017865/2-giugno-carro-armato-fiat-2000-tank-1917-anci-raggruppamento-spa-marin-svecom-patria-parata-carristi-italia.html?fbclid=IwAR32qtTiIyYuGOtX7b6iSgz3MArOc1wQ_Q7R1niohxpQ70ZUw6BHzApOGc4

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