Siulp: trattenute per conguaglio fiscale, lettera al ministro

Roma, 06 febbraio 2023 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo)  – I conguagli in addebito per il mese di febbraio hanno attirato le attenzioni dei sindacati di polizia, che reclamano per il metodo usato lasciano molto personale senza stipendio.

Sono giunte numerose segnalazioni collegate agli elevati importi trattenuti a molti colleghi e visibili all’interno della prossima busta paga del mese di febbraio. Somme che si riferiscono al conguaglio fiscale e che ci impongono, quindi, di segnalare la questione sia per le conseguenze della mancata rateizzazione sia per l’insufficiente preavviso da parte del sostituto d’imposta.

Nella busta paga di febbraio molti dipendenti troveranno dei conguagli a debito per somme talmente elevate da ricevere in concreto pochi euro di stipendio. È evidente che i datori di lavoro, in qualità di sostituti d’imposta, debbano eseguire le operazioni di conguaglio di fine anno sulla contribuzione globale dei lavoratori e degli elementi variabili della retribuzione. Si tratta, di fatto, di un ricalcolo d’imposte IRPEF e contributi INPS dovuti da dipendenti e collaboratori (ma è lo stesso per i pensionati che ad esempio hanno l’INPS come sostituto d’imposta) sulla base del reddito effettivamente percepito nell’anno d’imposta.

Continua la lettura seguendo il link >>> : https://siulp.it/trattenute-stipendiali-connesse-al-conguaglio-fiscale/

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