Somalia, camion bomba fa strage a Mogadiscio. Almeno 50 morti. Parzialmente distrutto il Safari Hotel. Decine di persone intrappolate sotto le macerie

Roma, 15 ott 2017 – Strage nel centro della capitale somala Mogadiscio. Un camion bomba è esploso vicino al ministero degli Esteri, causando la morte di almeno 50 persone e il ferimento di altre 15. La strada in quel momento era molto affollata e la deflagrazione ha fatto crollare in parte il Safari Hotel, intrappolando decine di persone sotto le macerie. Secondo le informazioni fornite dalla polizia somala, la devastante esplosione è avvenuta mentre l’automezzo saltato in aria veniva seguito dalle forze dell’ordine in quanto ritenuto “sospetto”.

UNA SECONDA BOMBA NEL DISTRETTO DI MADINA. Testimoni hanno riferito che l’esplosione «è stata la più forte mai sentita in anni recenti a Mogadiscio». La zona è stata isolata con numerosi posti di blocco e le ambulanze fanno la spola a sirene spiegate tra l’area colpita e gli ospedali. I vetri delle finestre di numerosi edifici sono andati in frantumi mentre alcuni veicoli sono stati rovesciati dall’onda d’urto della deflagrazione e si sono incendiati. Una grande nuvola di fumo si è vista da lontano per ore. In serata la polizia ha riferito anche di una seconda bomba esplosa successivamente nella capitale, con un bilancio di due morti nel distretto di Madina.

NESSUNA RIVENDICAZIONE. L’attentato arriva due giorni dopo l’incontro a Mogadiscio tra esponenti del Comando americano in Africa e il presidente somalo Mohamed Abdullahi Mohamed Farmajo. E sempre il 12 ottobre si erano dimessi dal governo somalo il ministro della Difesa, Abdirashid Abdullahi Mohamed, il capo delle Forze armate, generale Mohamed Ahmed Jimale. Il gruppo integralista islamico al-Shabaab ha intensificato negli ultimi tempi gli attacchi contro basi militari nella Somalia centrale e meridionale. Il camion bomba non è stato rivendicato, ma le autorità sono propense a ritenerli responsabili dell’attacco. L’articolo completo lo trovi qui >>> www.lettera43.it

Condividi questo post