Strage di Ustica 41 anni dopo: Mig, morti sospette, depistaggi

Roma, 28 Giu 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Andrea Purgatori – Che cosa sappiamo, dalle carte dell’inchiesta, sulla strage di Ustica del 27 giugno 1980, in cui morirono 81 persone? (Segue articolo). – Quarantuno anni dopo l’esplosione del DC9 Itavia nel cielo di Ustica, i magistrati della Procura della Repubblica di Roma (Maria Monteleone e Erminio Amelio) che procedono per il reato di strage potrebbero chiudere l’inchiesta, dopo aver raggiunto non poche certezze nel mare dei «non ricordo» di molti testi ascoltati e dei continui tentativi di sviare l’indagine verso scenari (una bomba piazzata a bordo da un fantomatico terrorista) che hanno come unico obiettivo quello di azzerare le responsabilità dei vertici militari e dei servizi segreti dell’epoca.

La motivazione di questi tentativi è chiara. Dopo che la Cassazione civile, la Corte dei Conti e la Corte d’appello di Palermo hanno condannato i ministeri della Difesa e dei Traporti a risarcire i familiari delle 81 vittime (i cui volti, per la prima volta, sono stati mostrati dal Corriere, qui) e gli eredi della compagnia Itavia per una cifra che potrebbe superare di molto i 400 milioni di euro, lo Stato potrebbe rivalersi su chi nel 1980 guidava l’aeronautica militare e non garanti la sicurezza dello spazio aereo italiano da un atto di guerra in tempo di pace — questo dicono le sentenze — svendendo e svilendo nei fatti e con comportamenti omissivi la nostra sovranità nazionale.

La Procura di Roma ha ricostruito in questi anni il volo del DC9 minuto per minuto: dal decollo da Bologna con rotta verso Palermo, fino a pochi istanti prima dell’esplosione nel cielo sulle isole di Ponza e Ustica. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.corriere.it/cronache/21_giugno_27/ustica-41-anni-dopo-mig-morti-sospette-depistaggi-ecco-cosa-sappiamo-227aec22-d67c-11eb-94c4-73c6504e8d78.shtml

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