Strutture militari: Una caserma chiamata Friuli Venezia Giulia

Udine, 21 Lug 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Roberta Corbellini – Abbiamo la più alta densità di strutture militari d’Europa, costruite senza una strategia urbanistica, e che ora, in gran parte, sono in stato di abbandono. Però, una riconversione è possibile. (Segue articolo). – Sono sicura che, ovunque vi siete trovati, alla notizia che venite dal Friuli qualcuno si è avvicinato per dirvi: “Oh, in Friuli ho fatto il militare e mio nonno da giovane ha fatto la guerra. W la classe!” Così, anche nel paesino più lontano, mescolando nostalgia per sé e gentilezza per voi, una persona mai vista prima può aver iniziato a raccontarvi di luoghi che conoscete e poi di episodi con i compagni di camerata.

Ecco, questo è esattamente il tipo di situazione in cui la Storia scappa via dai compassati libri di testo per parlarvi con la voce di altri protagonisti dell’identità della nostra regione. Dalla fine della Seconda guerra mondiale fino al crollo del muro di Berlino, infatti, quassù sono arrivati e partiti migliaia di giovani italiani.

Sembra che solo negli ultimi 40 anni della leva obbligatoria, abolita nel 2004, 2 milioni di reclute abbiano letto sul foglio di destinazione il nome di uno dei nostri paesi.

A raccontarla bene è una Storia molto social che può far venire i lucciconi agli occhi, ma è soprattutto una Storia tanto politica da riproporsi dopo anni come un nodo da sciogliere. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilfriuli.it/articolo/tendenze/una-caserma-chiamata-friuli-venezia-giulia/13/245483

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