Vigili del Fuoco: valutazioni sul crollo del ponte Morandi

Genova, 30 Ago 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Alcune considerazioni sui disagi e condizioni in cui si trova il Corpo dei Vigili del Fuoco. Segue. – I VF eroi!!! Eroi a Genova, eroi ad Amatrice, eroi all’Aquila… Eroi tutti i giorni a giudicare dalle condizioni di lavoro in cui sono costretti a lavorare soprattutto quando non ci sono riflettori accesi…Il trattamento di elogio, da parte di politici e vertici del Corpo, che subiscono “i più amati” dagli italiani è solo una faccia di una medaglia che tutto è tranne che pregiata…Eroi quando eventi drammatici coinvolgono vite umane ma che anziché essere ascoltati subito dopo per essere rispettati seriamente per la loro professione e professionalità per comprendere le difficoltà e le esigenze vengono obbligati a lavorare in condizioni inaudite… con l’ unica “preoccupazione” che tali situazioni non trapelino all’opinione pubblica.

Tutto questo perché al di la dei proclami l’interesse per i cittadini e quindi anche per coloro che garantiscono un servizio essenziale è solo “facciata” per coprire ben altri interessi privati e personali (la vicenda del ponte Morandi di Genova lo dimostra drammaticamente).

A oggi il servizio di soccorso dei VVF nella “capitale”, 4 milioni e 400 mila persone censite, può contare su 4 autoscale in servizio contro le 8 previste dal dispositivo di soccorso, ma considerando che uno di questi mezzi è dislogato fisso a Civitavecchia, le autoscale a disposizione della cittadinanza passano a 3 su 7…
Considerando che un’altra autoscala è prevista ad Ostia (sia per l’estensione del X municipio e per la vicinanza con l’aeroporto di Fiumicino) la disponibilità di questo genere di mezzo scende a 2 su 6…L’articolo completo prosegue qui >>> http://vigilidelfuoco.usb.it/index.php?id=20&tx_ttnews[tt_news]=104213&cHash=0bdb26a590&MP=63-607

 

 

 

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