Roma, 06 Nov 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Luna Luciano – L’unica cosa che possiamo dire è che il Milite Ignoto era uno dei 651 mila caduti italiani durante la Prima Guerra Mondiale. (Segue articolo). – Sono passati 100 anni dalla tumulazione del Milite Ignoto, il sito ancora oggi ha un’importanza simbolica, ma molti si domandano chi era il soldato sepolto. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Cento anni sono trascorsi da quando il feretro di un soldato caduto durante la Grande Guerra fu tumulato all’Altare della Patria. Il 4 novembre 1921 tutta l’Italia si stringeva in silenzio davanti alla sepoltura del feretro senza nome, ormai diventato un simbolo per l’intero Paese.
Per questo motivo ogni anno, il 4 novembre, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, viene reso omaggio alla tomba del Milite Ignoto presso il Vittoriano di Roma. Ancora oggi però molti si domandano quale sia la reale storia del Milite, perché è ancora così importante e soprattutto chi è il soldato sepolto ormai da cento anni all’Altare della Patria?
Milite Ignoto, qual è il suo significato? In occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, ogni 4 novembre si rende omaggio alla tomba del Milite Ignoto. La scelta del nome non è casuale e in molti Paesi si trovano monumenti che commemorino il proprio “Milite Ignoto”.
Infatti con questa definizione si vuole rendere omaggio a tutti quei militari che hanno perso la vita, combattendo per la propria Patria, e i cui corpi non sono mai stati identificati. Questa usanza si diffuse all’indomani della Prima Guerra Mondiale. Nei numerosi Paesi che presero parte al conflitto iniziarono quindi a essere eretti monumenti dedicati ai caduti rimasti senza nome. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.forzeitaliane.it/milite-ignoto-chi-era-il-soldato-sepolto-all-altare-della-patria-di-roma