Roma, 06 Ago 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – da Aeronautica Militare – I Predator dell’Aeronautica Militare sono aeromobili a pilotaggio remoto (APR) di livello strategico che vengono utilizzati in un’ampia gamma di missioni, sia in ambiente marittimo che terrestre.(Di seguito l’articolo). – Concluso presso la base aerea di Amendola il primo corso di abilitazione interamente svolto in Italia per piloti e sensor operator su velivoli a pilotaggio remoto Predator.
L’Aeronautica Militare, grazie alla recente acquisizione del simulatore MQ-1 presso il 28° Gruppo del 32° Stormo, diventa così la prima forza aerea europea a svolgere in house tutta la fase addestrativa di abilitazione su assetti APR di classe strategica.
Questa capacità va ad affiancare i corsi di addestramento basico, propedeutici al conseguimento di titoli e qualifiche relativi al pilotaggio di sistemi APR di classe “Tattici”, “Leggeri” e “Mini e Micro” o per l’impiego dei loro sensori, svolti dall’Aeronautica Militare attraverso il Centro di Eccellenza per Aeromobili a Pilotaggio Remoto, anche a favore delle altre Forze Armate e di altri Dipartimenti e Corpi Armati dello Stato.
Il nuovo sistema di simulazione permette di svolgere per intero le diverse fasi dell’iter addestrativo, da quella di “Launch and Recovery”, ovvero relativa alla gestione del velivolo durante le operazioni a terra, di decollo e di atterraggio, a quella di “Mission Control”, fase puramente tattica che consente il raggiungimento dell’area di operazioni per la raccolta delle informazioni sull’obiettivo assegnato, nonché tutta la parte addestrativa riguardante la gestione e la risoluzione delle emergenze in volo e a terra. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.difesaonline.it/news-forze-armate/cielo/aeronautica-primi-equipaggi-velivoli-pilotaggio-remoto-predator-addestrati