Agenzia Spaziale Italiana (ASI): se fosse un Generale a dirigere?

Roma, 10 Nov 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Andrea Cucco – Leggiamo di seguito. – Edmondo Cirielli, questore della camera dei deputati e parlamentare di Fratelli d’Italia, scrive in una nota: “Sono inaccettabili le polemiche contro il generale, Pasquale Preziosa, già capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare, che figura tra i nomi valutati dal governo per la guida dell’Agenzia spaziale.

Preziosa andrebbe giudicato per il suo curriculum e non per il suo status di militare. Nel caso specifico, è un curriculum eccellente. Basta ricordare che è stato al comando della forza armata più tecnologica che esiste. Ha tutte le competenze professionali e accademiche per assumere il ruolo che il Governo gli vorrebbe affidare”.

Ops! Un politico con le “palle” che dimostra di conoscere il mondo militare? Se vogliamo giudicare i capi delle forze armate come non idonei a dirigere un Ente di Ricerca siamo davvero alla frutta.

Un capo di stato maggiore, non è un dirigente comune: ha ogni giorno la responsabilità dell’incolumità dei propri uomini (decine di migliaia in Italia e all’estero) e deve svolgere attività manageriale di altissimo livello per garantire ognitempo la capacità militare.

Programmazione e gestione finanziaria, sinergia con l’industria nazionale nel promuovere prodotti all’estero, attività diplomatica e di intelligence, analisi e studi nei più svariati settori, attività di ricerca e sperimentazione sono solo la minima parte del suo pane quotidiano.

Quando poi si parla di Aeronautica Militare il tutto è amplificato all’ennesima potenza, poiché il sistema d’arma utilizzato (velivoli da caccia ad esempio) esprimono il massimo della tecnologia esistente. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.difesaonline.it/evidenza/editoriale/un-generale-allasi-magari

 

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