Amianto:10 ammiragli della Marina assolti per morte dei marinai

Padova, 15 Gen 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Giuseppe Pietrobelli – Il giudice ha assolto gli imputati con la formula più ampia, ovvero perché il fatto non sussiste (solo in un caso per non aver commesso il fatto). (Di seguito l’articolo). – Le navi della Marina Militare Italiana erano, e in parte lo sono ancora, imbottite di amianto. Centinaia di marinai si sono ammalati di mesotelioma pleurico o di altre patologie asbesto correlate quando erano imbarcati sui natanti per aver respirato le fibre del minerale che si trovava un po’ in tutte le zone, dalla sala macchine ai dormitori, dalle cucine alle infermerie.

Molti di loro sono morti, gli altri stanno ancora combattendo la battaglia a causa del “fuoco amico”, ovvero i danni subiti nell’esercizio del servizio. Nessun ammiraglio è colpevole per quelle morti bianche.

Il giudice del tribunale di Padova, Chiara Bitozzi, ha assolto tutti gli alti ufficiali della Marina che avevano la responsabilità degli equipaggi e della tenuta della flotta che ha continuato a solcare il mare anche dopo la messa al bando dell’amianto, che risale al 1992.

Lo stesso pubblico ministero Sergio Dini aveva chiesto un mese fa l’assoluzione, a conclusione di un processo durato tre anni e mezzo e un’inchiesta cominciata una quindicina di anni fa.

La sentenza è stata accolta in aula dai marinai di numerose associazioni al grido di “Vergogna, li avete uccisi, ci avete uccisi due volte”. I marinai hanno mostrato cartelli con cui chiedevano giustizia.

Il giudice ha assolto gli imputati con la formula più ampia, ovvero perché il fatto non sussiste (solo in un caso per non aver commesso il fatto). L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/01/14/padova-10-ammiragli-della-marina-assolti-per-morte-dei-marinai-su-navi-imbottite-di-amianto-i-colleghi-uccisi-di-nuovo/4895921/

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