Siracusa, 15 Gen 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Cecilia Casole – Il poligono è inattivo dalla metà degli anni ’90. (Segue articolo). – “Punta Izzo non ha nulla da invidiare al Plemmirio di Siracusa, ve lo dice uno che è di Siracusa“. Così si è espresso il presidente di “Natura sicula”, Fabio Morreale, alla conferenza per manifestare il dissenso rispetto al progetto di “demolizione e ricostruzione” del poligono di tiro militare (inattivo dalla metà degli anni ’90) a Punta Izzo, “svelando” alla cittadinanza il progetto preliminare della Difesa.
L’adunanza pubblica si è svolta ieri nell’auditorium “Liggeri” a palazzo San Biagio ed è stata organizzata dal coordinamento “Punta Izzo possibile”.
L’attenzione del Coordinamento, come anticipato in un comunicato di lancio dell’iniziativa, è adesso rivolta al governo nazionale M5s-Lega.
“A distanza di sette mesi dall’insediamento del nuovo esecutivo giallo-verde – si leggeva nel comunicato – dal fronte istituzionale non si è ancora registrato alcun segnale di discontinuità rispetto al passato: nessuna dichiarazione d’intenti in merito al futuro di Punta Izzo è ancora stata espressa dal nuovo ministro della Difesa Elisabetta Trenta, in quota 5 Stelle, e pertanto sembra rimanere in piedi l’idea di mantenere il comprensorio costiero quale zona militare a uso addestrativo.
Ad oggi, infatti, l’unico provvedimento ufficiale firmato da questo Dicastero, lo scorso 19 giugno, è stato il rigetto dell’istanza di accesso civico al progetto in questione, ottenuto dagli attivisti di Punta Izzo possibile per altre vie istituzionali“. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.lagazzettaaugustana.it/augusta-punta-izzo-possibile-o-impossibile-sul-poligono-di-tiro-coordinamento-incalza-ministro-trenta-e-i-5-stelle/