Andiamo a Comandare. Pronti ad accaparrarsi anche le poltrone d’oro!!!
Roma, 07 Dic 2016 – Di Tesone Luigi. Riceviamo e pubblichiamo. Proprio ieri l’ISTAT ha reso noto che la forbice tra ricchi e poveri, tra dirigenti ed operai si è ulteriormente allargata, ebbene possono esserci altre buone notizie per burocrati e dirigenti, le poltrone del potere sono ora vuote e nei palazzi che contano i cavalli di “razza” scalpitano.
E’ l’occasione di una vita!!!
Mi sembra già di vedere i vari potentati che si incontrano e si scontrano per assicurarsi la sedia che conta, siamo tutti ansiosi di sapere chi saranno i prossimi Ministri tecnici “Salvatori della Patria”.
Chi può assolvere a tale alto compito istituzionale se non un burocrate dirigente?
Il popolo indispettito, impoverito, invaso, umiliato, disoccupato che sull’onda dell’antipolitica ha mandato a casa Renzi rischia di subire anche maggior danno.
Sono in arrivo i superburocrati i supertecnici i super in tutto, quelli che hanno le mani in pasta e di quella pasta se ne sono mangiata parecchia.
Chi potrebbe sapere cosa fare in un momento di instabilità politica se non un dirigente o ex ministeriale?
Il passato ci ha insegnato che i tecnici non solo non hanno risolto i problemi, ma hanno contribuito ulteriormente ad allargare il coefficiente Gini che misura il grado di diseguaglianza tra ricchi e poveri, tra dirigenti ed operai, loro non devono rispondere ad un consenso elettorale, ma ai loro supporters istituzionali.
Ecco l’errore di Renzi, ha pensato di poter cambiare l’Italia con qualche contentino, ma la gente è stufa, stanca di sopportare continuamente il fetore di coloro che ponendosi da moralisti fanno incetta di privilegi, gestiscono vite, soldi e famiglie altrui.
Speriamo che il Presidente della Repubblica decida di sciogliere le Camere e quindi di non affidare l’incarico di Primo Ministro a qualcuno che si appoggia sui burocrati dirigenti o ex.
Egregio ex primo Ministro, la sua mossa di elargire un aumento contrattuale medio di 85 € è stato un autogoal cosi come tutte le altre riforme per le quali ha stanziato dei soldi nella legge di stabilità, bisogna capovolgere completamente i concetti, abbiamo bisogno di un Robin Hood che toglie ai ricchi per dare ai poveri, sia chiaro ai ricchi stipendiati non agli imprenditori che con le loro capacità e l’assunzione del rischio riescono a vivere in modo più agiato.
Il vero nemico dell’Italia è il burocrate che tra qualche giorno occuperà anche la poltrona da Ministro.
Tesone Luigi