Attentato Charlie Hebdo: tre pattuglie in piazza San Pietro e poco più: Roma non è militarizzata

 

n-ROMA-large570Roma, 9 gen 2015 – “Se arriva uno armato di mitra, ci spiana tutti”, dice un passante guardando piazza Montecitorio. Più sicurezza per le strade e attorno ai Palazzi, in queste ore di grande paura in cui sei italiani su dieci temono attentati terroristici? Se c’è il rafforzamento dei controlli con la mobilitazione delle Forze dell’ordine, non si vede nella Roma del potere e dei luoghi simbolici che possono entrare nel mirino di eventuali terroristi. Sarà dissimulazione dei controlli moltiplicati, che invece di nascosto sono stati subito approntati, oppure sottovalutazione del pericolo? O magari, più gravemente questa palese assenza di forme di difesa deriva dalla mancanza di personale e di armamenti a causa dei tagli alle Forze dell’ordine in tempo di crisi? Fatto sta che a Roma vige la normale routine di fronte all’emergenza terrorismo.

Mentre alle 10.30 del mattino il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, è in Aula a Montecitorio ad annunciare che “è stato disposto l’immediato rafforzamento dei dispositivi di protezione”, lì attorno al Palazzo i poliziotti presenti sono pochi. Ecco le immagini. Fonte: http://www.huffingtonpost.it/2015/01/09/attentato-charlie-hebdo-roma_n_6444356.html

 

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