Verona, 22 Gen 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Katia Ferraro – Il complesso militare porta il nome dell’artigliere Felice Chiarle, nato a Peschiera del Garda e caduto in combattimento durante la Prima guerra mondiale. (Segue articolo). – Il complesso militare «Felice Chiarle» di Castelnuovo del Garda tornerà, almeno in parte, ad essere utilizzato come area addestrativa dell’Esercito italiano.
I dettagli, anche per questioni di riservatezza militare, non sono stati ancora resi noti e forse se ne saprà di più tra qualche mese.
Il riutilizzo del complesso era stato annunciato nel settembre 2019 dall’Agenzia del demanio in una lettera inviata all’amministrazione comunale castelnovese, in cui comunicava l’impossibilità di procedere alla cessione gratuita del bene al Comune, che nel 2013 ne aveva fatto richiesta in base alla legge sul federalismo demaniale.
Trova così concretezza quanto spiegato dall’Agenzia del demanio al Comune un anno e mezzo fa motivando il ripensamento sulla cessione: contrariamente al primo parere positivo trasmesso nel 2017, ha informato dell’impossibilità di proseguire l’iter avendo verificato che l’immobile «è funzionale alle esigenze del ministero della Difesa» per sopraggiunte «esigenze istituzionali».
In questi mesi sono stati così eseguiti dei lavori di taglio della vegetazione infestante attorno ai capannoni (una cinquantina, di diverse dimensioni) dopo molti anni di inutilizzo.
La vasta area (un conteggio approssimativo effettuato con lo strumento di Google Maps calcola un’estensione di circa 100mila metri quadrati) è raggiungibile da via Carlo Marx e una buona parte è visibile dalla strada in salita che conduce al cimitero di Castelnuovo. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.larena.it/territori/garda-baldo/il-complesso-militare-torna-in-vita-1.8443258?refresh_ce