COMSUBIN: In Gennaio rimossi 1.331 ordigni bellici inesplosi

Roma, 06 Feb 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Giuseppe Lucafò – Sono già 1.331 i residuati bellici inesplosi rimossi dal personale del COMSUBIN nel primo mese del 2019 dai mari italiani e dalle acque interne del Paese. Segue. – Durante il mese di gennaio del 2019 i Palombari del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) del Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare (COMSUBIN), distaccati presso i Nuclei SDAI (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi), hanno proseguito incessantemente le delicate operazioni di bonifica neutralizzando un totale di 1.331 ordigni inesplosi – senza contare i 3.095 proiettili di calibro inferiore ai 12,7 mm – risalenti ai conflitti mondiali e rinvenuti lungo le coste del territorio nazionale e nelle acque del lago di Garda.

Gli interventi d’urgenza condotti dal personale dei Nuclei SDAI sono stati richiesti dalle Prefetture di Bari, Cagliari, Caltanissetta, Genova, Sassari e Verona a seguito delle denunce effettuate da parte di privati cittadini o da operatori delle Forze dell’Ordine, circa il rinvenimento di manufatti riconducibili ad ordigni esplosivi.

In particolare, dopo aver neutralizzato oltre 45.000 ordigni nel 2018, i Palombari dei Nuclei SDAI sono intervenuti a Molfetta (BA), dove hanno identificato e rimosso 53 ordigni consegnati poi agli artificieri dell’11° Regimento Guastatori di Foggia dell’Esercito Italiano per la successiva distruzione, nel Golfo di Cagliari – dove hanno rimosso 2 proiettili di grosso calibro, 17 di medio calibro e 21 spolette, nonché 1.365 proiettili di piccolo calibro – e a Gela Bulala (CL) dove hanno identificato, rimosso e distrutto 5 proiettili di grosso calibro. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.marina.difesa.it/Notiziario-online/Pagine/20190205_Palombari-COMSUBIN.aspx

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