Conte2, la vendetta (pro Massagli) contro la Trenta e Di Maio

Roma, 1 set 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Giuseppe Conte l’aveva giurata ad Elisabetta Trenta: il mancato appoggio alla nomina del suo consigliere militare, l’ammiraglio Carlo Massagli, a capo di stato maggiore della Marina, l’avrebbe considerato uno sgarbo intollerabile. E difatti, una volta scelto Giuseppe Cavo Dragone per il vertice della forza armata, aveva perfino smesso di salutarla e di stringerle la mano. “Gliel’avevo promesso a Carlo…” bofonchiava il premier nei corridoi di Palazzo Chigi, facendo finta di poter ignorare sia le competenze dei singoli ministri, sia lo stesso “gradimento” del Quirinale per la nomina del più anziano e stimato “rivale”.
E così, adesso che è alle prese con le scelte per la nuova squadra del governo del “ribaltone” giallorosso, per la Trenta non ci può essere alcuna possibilità di riconferma in via XX Settembre. Anzi, per il vendicativo “avvocato del popolo” anche l’ipotesi di sostituirla con Luigi Di Maio, fa parte delle opzioni di evitare fino all’ultimo. Perché non è un mistero che il capo politico del M5S abbia sempre sostenuto le decisioni della Trenta.
Quindi, sarebbe impossibile concretizzare quella “discontinuità” che invece il suo consigliere militare gli caldeggia per i suoi prossimi obiettivi di carriera e per poter stabilire un filo diretto con i vertici delle FFAA con i quali la ministra uscente non aveva più buoni rapporti. E adesso, in via XX Settembre, sono in parecchi a stare con il fiato sospeso in attesa di vedere chi vincerà questa partita all’interno del governo che verrà. L’articolo continua qui >>> https://www.sassate.it/conte2-vendetta-trenta/

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